CENTRO DELLE PATOLOGIE DEL PIEDE

Centro di Eccellenza Villa Salaria Hospital

Trattamento del piede e della caviglia

l dr. Bianchi e la sua équipe di ortopedici sono specializzati nel trattamento del piede e della caviglia attraverso tecniche innovative di chirurgia mininvasiva.

 

PRESTAZIONI E TRATTAMENTI ESEGUIBILI

  • alluce valgo
  • piede piatto
  • alluce rigido
  • dito a martello
  • metatarsalgie
  • fascite plantare
  • patologia della caviglia

 

ALLUCE VALGO

L’intervento di alluce valgo con la tecnica PBS (Percutaneous Bianchi System) ideata dal dr. Bianchi è poco invasiva, rapida e non fa uso di mezzi di sintesi come viti, placche o fili, stabilizzando le fratture in modo naturale grazie al bendaggio post operatorio e ad altri accorgimenti che consentono al paziente di camminare subito, recuperando velocemente la funzionalità del piede.

Si tratta di un approccio alla patologia che sia il più naturale possibile, adottando le soluzioni mediche meno invasive ma più performanti nel rispetto della biologia umana e della persona, che consentono al paziente di camminare subito recuperando velocemente la funzionalità del piede.

 

PIEDE PIATTO

Il piede piatto, sia nell’adulto che ne bambino, spesso è trattato solo con l’uso del piantare.

A Villa Salaria Hospital è possibile effettuare un intervento chirurgico per le problematiche del piede piatto con tecniche di ultima generazione che risolvono il problema in maniera definitiva.

Trattamento del piede piatto dell’adulto: osteotomia devalgizzante del calcagno con tecnica percutanea e  artrodesi duplice della sottoastragalica ed astragalo scafo idea con tecnica mininvasiva.

VANTAGGI :
  • no gesso
  • non necessità di prelievo osseo per innesto
  • basso rischio di infezione

APPROFONDIMENTO ALLUCE VALGO

E’ una patologia del piede molto comune, che interessa più frequentemente le donne che gli uomini, caratterizzata dallo spostamento della base dell’alluce verso l’esterno e dalla deviazione della punta dell’alluce verso le dita minori, sovente associata alla formazione di una protuberanza ossea sul lato interno del piede.

Può essere asintomatica o peggiorare nel corso del tempo fino a causare dolore, che in genere si localizza a livello dell’articolazione metatarso falangea, in corrispondenza della protuberanza ossea, che tende a peggiorare se le calzature comprimono la parte.
Nei casi più gravi la deviazione dell’alluce può portare all’accavallamento dell’alluce stesso con il secondo dito del piede comportando un’evidente difficoltà nel camminare, vista l’importante funzione che ha l’alluce di spingere in avanti il corpo e bilanciarne il peso.

La CAUSA principale è genetica, legata alla familiarità per la patologia ed all’ereditarietà connessa all’anatomia e quindi alla forma del piede.
L’utilizzo di particolari calzature, ad esempio in presenza di un tacco molto alto, può peggiorare l’infiammazione già esistente ed aggravare un alluce valgo già presente.
Patologie infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide, possono predisporre all’insorgenza dell’alluce valgo.

LA TERAPIA CONSERVATIVA
Nei casi meno gravi e non sintomatici non è necessario ricorrere al trattamento chirurgico.
Quando il dolore è in fase iniziale o lieve è sufficiente indossare calzature più comode con punta e tacco più basso.
In alcuni casi può essere d’aiuto l’utilizzo di tutori o distanziatori allo scopo di alleviare i sintomi. Molto utili nella terapia conservativa possono essere i plantari.

APPROFONDIMENTO PIEDE PIATTO BAMBINO

La sindrome pronatoria, o piede piatto, è una condizione di dismorfismo caratterizzata clinicamente da un cedimento della colonna mediale che appare inclinata verso la parte interna ed a cui si associa una alterazione del profilo del calcagno.

Dal punto di vista anatomo-patologico è caratterizzato da una deformità in valgismo del calcagno associata ad una caduta in direzione plantare e mediale della testa dell’astragalo che si adduce rispetto al calcagno.

ARTRORISI SUBASTRAGALICA
L’intervento consiste nell’introduzione di una endortesi all’interno del seno del tarso con lo scopo di impedire lo scivolamento dell’astragalo sul calcagno che è causa della iperpronazione.

La correzione è inizialmente di natura meccanica ma successivamente assume una natura propriocettiva: lo stimolo meccanico esercitato dalla vite a livello dei recettori presenti nei tessuti del synus tarsi, stimola per via riflessa i muscoli deputati al mantenimento della volta, la cui tensione viene adattata alla nuova situazione e perpetua la correzione anche dopo l’eventuale rimozione della vite.

VANTAGGI

  • tecnica chirurgica consolidata e affidabile
  • duplice meccanismo di azione propriocettivo
  • tenuta della correzione nel tempo garantita dal disegno della endortesi
  • tollerabilità totale dei materiali
  • carico pressoché immediato
  • rare dislocazioni e/o mobilizzazioni
  • rimozione della endotesi dopo 4/5 anni
  • diametro

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SPECIALISTI

Dott. Andrea Bianchi

Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in Alluce Valgo

Dott. Alfio Azzarà

Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in Piede e Caviglia

Dott. Lorenzo Fonzone Caccese

Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in traumatologia e Fisiatria

andrea_bianchi

Responsabile Dott. Bianchi Andrea

Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in Alluce Valgo

FAQ

LE TERAPIE INTEGRATE IN ONCOLOGIA SOSTITUISCONO LA TERAPIA ONCOLOGICA ORDINARIA?

Assolutamente no. Le metodiche integrate si affiancano alla terapia principale per coadiuvarla riducendone gli effetti secondari e migliorandone l’attività antineoplastica

QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI DELL'IPERTERMIA?

La maggior parte delle persone è in grado di deglutire il Palloncino Allurion senza problemi.

Le persone che hanno difficoltà a deglutire vengono aiutate dal proprio medico, che guiderà il palloncino in posizione, sempre senza endoscopia o anestesia.

I FITOFARMACI POSSONO INTERFERIRE CON I TRATTAMENTI ONCOLOGICI?

I fitofarmaci hanno una attività farmacologica vera e propria. Quindi opportuna la prescrizione da parte di personale medico formato verso l’oncologia e che conosca le potenziali interazioni tra fitofarmaco e terapia oncologica in corso di somministrazione

IL PAZIENTE VERRÀ GESTITO IN TEAM?

Assolutamente si. Il Paziente vedrà la sua vicenda clinica condivisa con più specialisti variabili secondo le esigenze specifiche della condizione clinica

L'IPERTERMIA È UNA METODICA SPERIMENTALE?

No, non lo è. Pubblicati su riviste scientifiche internazionali abbiamo disponibili numerosi lavori clinici riguardanti l’impiego come coadiuvante sinergico in un setting oncologico